Solo Wild Gin nasce in Sardegna, fieramente rivendica le proprie origini e si presenta con una ricetta semplicissima: solo Ginepro Sardo, e sembra un’ottima maniera per esaltare questa caratteristica pianta endemica in tutta la Regione.
A questo punto vale la pena ricordare che il Ginepro italiano è usata largamente da vari blasonati marchi di Gin nel mondo, è una risorsa nazionale da valorizzare, e Solo Wild Gin procede in questa direzione. È anche una sfida interessante, proporre un Gin con un solo ingrediente, riuscendo a essere piacevole e aromatico, ricco di profumi, ma incentrato sul Ginepro, l’idea di base mi è piaciuta molto e anche la sua realizzazione! Non c’è una ricerca che punti a sviare dalle basi di questo distillato, che punti ad aggiungere elementi per allontanarsi da quello che storicamente è un Gin, al contrario ci si concentra sul nocciolo della questione, cerca di caratterizzarsi per quello che il proprio territorio possa offrire, e quando offre meravigliose e profumatissime bacche di Ginepro, così particolari, è bene approfittarne!
Ok, questa è la storia, tutto ciò che precede l’assaggio, sicuramente incuriosisce, ma i pregiudizi che possono accompagnare un Gin del genere sono tanti: è vero che spesso i Gin realizzati con pochi “botanici” sono azzeccati, ma ridurre un Gin a 1 solo elemento è una scelta azzardata, rischiosa.
Alla fine quello che conta è il profumo, il gusto e sicuramente anche il posizionamento nella giusta fascia di prezzo.